Riassunto sprockettoso di un’estate già passata

Come vi avevo già detto (qui e qui) ho iniziato, con grandissima soddisfazione, a sviluppare da me i rullini a colore!
Credo di aver fatto una scelta fantastica, perchè salvo un erroraccio iniziale (ma con mia somma gioia solo 1 rullo su 3 ne ha risentito un pochetto), finalmente i miei rullini non sono più lasciati da fotografi che te li sviluppano (male) di malavoglia. Era per questo motivo (oltre che per i costi) che non portavo a sviluppare più di 2-3 rullini per volta… e così è rimasto un povero rullino, scattato nell’estate dello scorso anno, ad aspettare che prima o poi arrivasse il suo momento. 
Con lo sviluppo casalingo il suo momento è arrivato!
Quidndi eccovi le foto e una ricapitolata dei post della scorsa estate!

mare

Ti va un tramonto?

ti va un tramonto 1 ti va un tramonto 2 ti va un tramonto 3

Sapore di sale (e Ritratti Analogici)

incontro analogico sapore di sale2 sapore di sale

Incontri Analogici

incontro analogico 3 incontro anaalogico 2 F_DSC0419 copia

Sì, mi sono resa conto anche io che c’è bisogno di uno scanner piano, sopratutto ora che è arrivata anche la Diana… ma, per il momento, si fa del proprio meglio con quello che si ha! ^_^

 

Quarta ed ultima puntata – Gubbio

Eh sì, dopo mesi e mesi e mesi, dopo photoshop che si è messo a scioperare, i rullini che hanno aspettato fin troppo nella mia borsa prima di essere sviluppati siamo arrivati all’ultima tappa del viaggio.
Allora questa bella cittadina doveva essere la meta dell’ultimo giorno di girovagamenti ma dopo la folla e il caldo che hanno reso impossibile (o quasi) la vista ad Assisi abbiamo pensato di prendere la macchina e girovagare un po’ e così siamo arrivati nella piazzola di Gubbio: per fortuna!
Con l’idea di passare lì il giorno successivo non abbiamo curiosato troppo in giro godendoci solo la frescura di questa bellissima piazza ma al risveglio il giorno successivo ci ha accolti un acquazzone di quelli terribili che non ci ha lasciato altra scelta se non quella di chiudere questo bel giro!
Ora, godetevi le foto!

La piazza…

Gubbio (10)

Gubbio (9)

Nikon D90 e Nikkor 18-105 (e filtro polarizzatore, ovviamente!)

Gubbio (16)

Disderi Robot 3lens con Fujicolor C200

Gubbio (4)

Sprocket Rocket e Kodak Ultramax 400
Il fatto che io non abbia uno scanner piano si nota fin troppo in foto come questa -.-“

Alberi ❤

Gubbio (8)

Gubbio (12)

Nikon D90 e Nikkor 18-105

Gubbio (18)

Disderi Robot 3lens con Fujicolor C200

Gubbio (2)

Sprocket Rocket e Kodak Ultramax 400

Fiori di campo e…

Gubbio (13)

Gubbio (14)
Nikon D90 e Nikkor 18-105

Gubbio (17)
Disderi Robot 3lens con Fujicolor C200

  Gubbio (19)

Gubbio (3)

Gubbio (5)

Sprocket Rocket e Kodak Ultramax 400

Per finire… il ritorno =)

Gubbio (15)
Nikon D90 e Nikkor 18-105

Gubbio (6)

Sprocket Rocket e Kodak Ultramax 400
(amo quest’accoppiata!)

Lago <3

Ovvero una splendida serata passata a Passignano sul Trasimeno, dopo la giornata passata a Perugia (QUI).

Grazie alla mia capacità di persuasione (“Dai! Ti prego! Ti prego! Ti Pregoooo!“) ho convinto il mio adorabile accompagnatore (<3) ad andare a vedere il tramonto su Lago Trasimeno e, bhè, è stata uno spettacolo da togliere il fiato! Ho deciso, quindi, di regalargli un post tutto per lui!

Iniziamo dalla casa che, senza un’apparente motivo, mi ha rubato il cuore!
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Nikon D90 e Nikkor 18-105 

 

Siamo arrivati sulle sponde del Lago quando una luce calda avvolgeva tutto, ma non era ancora il momento magico in cui il sole si tuffa nel mare. Ne abbiamo approfittato per girare tra il parco e la cittadina moltoo moltoo tranquilla.

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Ops… pallone in acqua

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Nikon D90 e Nikkor 18-105 (all’epoca non avevo ancora l’adattatore per l’Helios 😥 )

Avvicinatasi l’ora X ho iniziato a fare gli scatti magici che volevo, provando i vari consigli che avevo letto qui e lì. (Sottotitolo del post: mille, o quasi, modi per fotografare un tramonto)

1) Giocare con il Bilanciamento del Bianco

Immagine2) Zoomare

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3) Usare un grand’angolo

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Il mio 18-105 a 18mm

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E la Sprocket Rocket caricata con il Kodak Ultramax 400

4) Dimenticarsi il coloreImmagine5) Girarsi di spalleImmagine

ImmagineSprocket Rocket e Kodak Ultramax 400

6) Usare una fotocamera “divarsa”

ImmagineAction Sampler 4lens e Fujicolor 200C

E dopo aver cenato in un bellissimo ristorante sul lago, si concluse così la mia prima giornata in Umbria ❤ e non sapete quanto avrei voglia di tornarci!
Ed ora, con un po’ di nostalgia, vi lascio e torno ai miei tanto adorati libri!
Alla prossima!

Bianco e nero fai-da-me

Finalmente!!

Dopo la sfilza di post di foto digitali e colorati finalmente vi parlo di un rullino a cui tengo tantissimo: un Kodak T-Max 400.

Un rullino che comprai a luglio dell’anno scorso (sì, luglio 2012), insieme alle mie bionde adorate spendendo 20€ per quelli che sarebbero stati i primi di una lunga lista di rullini!
Arrivata al negozio con un’infarinatura, più che una conoscenza vera e propria, sui rullini andai subito al reparto Kodak lasciando perdere gli altri nomi che leggevo sulle scatole, con la promessa di fare una ricerca approfondita su internet prima di tornare in quel negozio.
Per la cronaca, presi:
– 2 Kodak Color plus (uno dei quali è andato nella Canomatic -> QUI)
– 1 Kodak Gold 200
– 1 Kodak Ultramax 400 (usato nella Sprocket Rocket durante il viaggio in Umbria)
– 1 Kodak BW 400 CN (che ancora non ho utilizzato!!)
– 1 Kodak T- Max 400.

Avevo questa bella scorta di rullini da usare con la mia Canon T50 (all’epoca avevo solo quella). Il primo ad essere caricato è stato il Kodak Gold… e , come vi dissi quando vi raccontai tutta la storia QUI, NULLA. ç__ç
Se prima avevo una bella macchina senza rullini, ora avevo un mare di rullini senza macchina! =(

Per coloro che hanno la tachicardia facile, posso dire, che la storia della Canon T50 si è poi risolta nel migliore dei modi.
Tornando ai rullini, invece, sono rimasti lì, fino a quando è arrivata tra le mie mani la mia lomo-passione: la Sprocket Rocket! *.*
I primi risultati con un semplice Kodak Color Plus (QUI) mi avevano talmente gasata che decisi di osare  di più  con un rullino in bianco e nero.
Avevo visto gli scatti di Mafalda (QUI il suo blog) con la Kodak BW400CN (per chi volesse sono QUI ) e mi avevano fatto riflettere sulle potenzialità di questa pellicola, facendomela scartare per il formato panoramico della Sprocket. La scelta, di conseguenza è ricaduta sulla Kodak T-Max.

Ho scattato con questa pellicola tra febbraio e marzo, sbagliando l’avanzamento della pellicola più di una volta, dimenticandomi di variare la messa a fuoco e l’apertura del diaframma (sì, sono terribile!).
Una volta finita ho cercato un laboratorio che potesse svilupparmelo… la ricerca è stata talmente lunga che decisi di svilupparmelo da sola: non importa quanto avrei dovuto aspettare, ma il povero e martoriato T-Max sarebbe stato il mio primo rullino in bianco e nero ed anche il mio primo esperimento di sviluppo!
Passano i giorni e corsi, esami, prove, sviluppo facile mandano il povero rullino in secondo piano, ed ancora più in secondo piano la possibilità di comprare il kit di sviluppo.
Ogni tanto leggevo, guardavo video, cercavo modi alternativi per sviluppare, ma non ci fu possibilità di mettere in pratica ciò che studiavo.

Finché, una mia amica mi mandò una locandina: Terzopiano autogestito, facoltà di Architettura, Lezioni di sviluppo e stampa in camera oscura

Questa è stata pressapoco la mia faccia –> *_______________*

Alla fine, tra tira e molla, molla e tira, sono andata, accompagnata da Monica che mi ha dato tempo e coraggio (ancora grazie <3).

Era il mese di luglio.

Le peripezie ci sono state anche per la scansione (tubo e reflex secondo il metodo di Italida )  ed ho dovuto rifarlo più volte.
Ma oggi, dopo 5 mesi, il T-Max è qui!!!!! (Immaginatelo come lo direbbe la Carrà ed aggiungeteci un narananananaaa narananananaaa di Carramba che sorpresa).

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Amo questo posto

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La mia pupilla che si avvicinava alla fotografia analogica *.*

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Giusy : “Mary ti ho fatto 2 foto!!”
Io: “Brava!! Hai mandato avanti la pellicola?”
G. “Perchè andava mandata avanti?” O.O
Io: “Vabbè, non pensare, scatta!” 😉

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E qui si vedono i pasticci di quando una fa le cose per la prima volta…

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Nebbia (e una sovrapposizione di fotogrammi)

Ho amato il bianco e nero e non vedo l’ora di riprovarlo ( ho una scorta di queste pellicole assurda!) magari con una delle mie adorate Zenit o con la Canon 😀 ma aspetto il riaprire dell’università per tornare alle lezioni di sviluppo 😉