Roma, dicembre 2013

Roma e lo spettacolo di Villa Borghese in pieno autunno.

Questo post era stato programmato tantissimo tempo fa (credo mesi) ma, dapprima ho preferito aspettare di sviluppare anche i rullini di quel viaggio per avere le foto analogiche (cosa che ho fatto in casa come vi avevo detto qui 1, qui 2 e qui 3 ^_^), poi ci si è messo il lavoro, memorie esterne che si rompono improvvisamente (disperazione e depressione ç_ç) e tutto quello che poteva andare storto in un mese circa… Pazienza!

Tornando a noi sono felicissima di potervi parlare di un viaggetto (molto –etto) che lo scorso dicembre mi ha portata a riscoprire una città che non vedevo dai tempi del liceo: Roma.

Le mie compagne di viaggio sono state, oltre la fedele NIkon D90 con il plasticoso 18-105, anche la Lomography Sprocket Rocket, che ho sempre adorato nei viaggi e la Canon T50 corredata di 50ino e 28mm (per chi non lo sapesse, lo amo alla follia *_*).

Appena arrivati in città, posate alcune cose in albergo, invece di immetterci da subito nella Roma monumentale, turistica e natalizia, abbiamo optato per qualcosa di più tranquillo e ci siamo diretti a Villa Borghese, luogo che, causa la disparità tempo-cosedavedere che accompagna ogni gita scolastica degna di questo nome, non avevo mai visto. è stato subito colpo di fulmine!
Complice l’autunno la villa si è presentata con un tripudio di colori caldi e suadenti, luce dorata che filtrava attraverso il fogliame e pochissime persone (ormai la mia asocialità dovrebbe avere fama mondiale).

Ma Basta parlare ed andiamo con le foto!

Villa Borghese

Villa Borghese

Villa Borghese

vb1 vb2 vb3 vb4 vb5 vb6 vb7 vb8 vb9 vb10 Unica pecca di questo parco è stato trovare quello che poi ho scoperto essere un laghetto in manutenzione, quindi totalmente prosciugato >.<

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Villa Borghese

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Villa Borghese

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Me, you and the Sprocket!

Nella Canon avevo uno Scotch Color 100, scaduto negli anni 90 circa, che, in un attimo di pazzia avevo passato in lavastoviglie 😀 (su Lomography l’articolo completo) mentre nella Sprocket un AgfaVista 400… ma purtroppo in quei giorni, a differenza delle altre volte, questa macchina non ha dato il meglio di se’!
Per oggi è tutto: restate collegati perchè presto arriveranno le altre “puntate!”
Per chi volesse, qui c’è l’album di Flickr!

Lago <3

Ovvero una splendida serata passata a Passignano sul Trasimeno, dopo la giornata passata a Perugia (QUI).

Grazie alla mia capacità di persuasione (“Dai! Ti prego! Ti prego! Ti Pregoooo!“) ho convinto il mio adorabile accompagnatore (<3) ad andare a vedere il tramonto su Lago Trasimeno e, bhè, è stata uno spettacolo da togliere il fiato! Ho deciso, quindi, di regalargli un post tutto per lui!

Iniziamo dalla casa che, senza un’apparente motivo, mi ha rubato il cuore!
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Nikon D90 e Nikkor 18-105 

 

Siamo arrivati sulle sponde del Lago quando una luce calda avvolgeva tutto, ma non era ancora il momento magico in cui il sole si tuffa nel mare. Ne abbiamo approfittato per girare tra il parco e la cittadina moltoo moltoo tranquilla.

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Ops… pallone in acqua

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Nikon D90 e Nikkor 18-105 (all’epoca non avevo ancora l’adattatore per l’Helios 😥 )

Avvicinatasi l’ora X ho iniziato a fare gli scatti magici che volevo, provando i vari consigli che avevo letto qui e lì. (Sottotitolo del post: mille, o quasi, modi per fotografare un tramonto)

1) Giocare con il Bilanciamento del Bianco

Immagine2) Zoomare

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3) Usare un grand’angolo

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Il mio 18-105 a 18mm

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E la Sprocket Rocket caricata con il Kodak Ultramax 400

4) Dimenticarsi il coloreImmagine5) Girarsi di spalleImmagine

ImmagineSprocket Rocket e Kodak Ultramax 400

6) Usare una fotocamera “divarsa”

ImmagineAction Sampler 4lens e Fujicolor 200C

E dopo aver cenato in un bellissimo ristorante sul lago, si concluse così la mia prima giornata in Umbria ❤ e non sapete quanto avrei voglia di tornarci!
Ed ora, con un po’ di nostalgia, vi lascio e torno ai miei tanto adorati libri!
Alla prossima!

Perugia

Sì, avete letto bene: finalmente, dopo 4 mesi (sono da linciaggio), vi mostro qualche foto del viaggio in Umbria!

Vi avevo stuzzicato un po’ l’appetito con le microfoto della Fisheye Baby 110 (QUI), ora è il momento di fare sul serio!

Io, per chi ancora non lo sapesse, abito su un’isola, quindi, quando si va in viaggio bisogna regolarsi con gli orari dei stramaledetti traghetti… la nostra partenza, quindi, è stata alle 6 e 20 del mattino.
Ragion per cui le nostre facce erano così -.- ma il mondo era così

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Se il buongiorno si vede dal mattino… – Samsung Galaxy Note

Capirete che il viaggio, dal punto di vista fotografico, è iniziato in modo davvero sublime!
La nostra prima tappa, dopo troppe ore di macchina per i miei gusti,  è stata Perugia all’ora di pranzo. Ho adorato i vicoletti di questa città…peccato solo per il caldo asfissiante che ci ha tormentato, da questo momento in poi, per 2 giorni di viaggio.

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ImmagineCentro Storico – Nikon D90 e Nikkor 18-105

 

Una vera scommessa è stata l’accoppiata Sprocket Rocket e Kodak Ultramax 400, una pellicola che avevo da almeno 2 anni ma che ancora non avevo avuto occasione di usare.
Le foto sono state scansionate con il “tubo per la reflex” che orami è diventato un mio fedele alleato, almeno finché non potrò (o dovrò) prendere uno scanner piano!

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ImmagineLomography Sprocket Rocket e Kodak Ultramax 400

 

Oltre la D90, la Sprocket e la Baby sono venute con me anche la Disderi Robot 3lens (ve ne ho parlato QUI) e la sua sorellina, l’Action Sampler, entrambe caricate con il Fujicolor 200 (forse non la migliore scelta che abbia fatto, almeno per l’Action)

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ImmagineAction Sampler con Fujicolor 200

Questo è stato solo l’inizio, e vi assicuro, che il meglio deve ancora venire, almeno secondo il mio gusto personale… ma non temete, arriverà presto!!

PS. Sì, il post avrebbe dovuto concludersi così, ma questo 4 giorni fa, quando la mia connessione ha deciso di prendersi una pausa di riflessione e queste quattro parole al vento sono rimaste bloccate tra le bozze, vi prometto di non farmi aspettare più così tanto  =)