Nancy

Continuano le torture da parte mia alle mie bellissime amiche.
La vittima di cui vi parlo oggi è Nancy, con cui avevamo deciso di scattare queste foto sugli scogli al tramonto, ma, quel giorno qualcuno era contro di noi:
– la mia solita assistente rimase bloccata a casa per un problema alla caviglia,
– l’assistente “di riserva” è stato fermato alla frontiera (= casa),
– la spiaggia su cui dovevamo andare era stata resa inagibile.

Tutte queste cose hanno fatto sì che quando arrivammo  ad un luogo idoneo era tardissimo: praticamente il tramonto era già iniziato (nonostante fossimo partite con largo anticipo) e la luce calava velocemente.  è per questo che, facendo di necessità virtù, ho utilizzato esclusivamente obiettivi liminosi: il Nikkor 35mm sulla D90 e l’Helios 58mm f/2 sulla Zenit 122 caricata con un Ilford XP2 (400 iso).

Nancy

https://www.flickr.com/photos/marieloise/15181428778/in/set-72157646457376622/lightbox/

https://www.flickr.com/photos/marieloise/15181500277/in/set-72157646457376622/lightbox/

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https://www.flickr.com/photos/marieloise/14917922862/in/set-72157646457376622/lightbox/

https://www.flickr.com/photos/marieloise/14731600150/in/set-72157646457376622/lightbox/

Nancy

Nancy

Nancy

Nancy

Nancy

https://www.flickr.com/photos/marieloise/15395211616/in/set-72157646457376622/lightbox/

Nancy

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Nancy

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Nancy

Nancy

Nancy

Nancy

Nancy

Nancy

Nancy

Avevo fatto anche degli scatti con la Diana F+ ma quel rullo è uscito con qualche problemino, ragion per cui merita un post a parte(presto, promesso).
Intanto aspetto commenti, critiche ed opinioni su queste foto 😀  fatemi sapere tutto ciò che pensate!

Concy

“Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris. Nescio…” recitava Catullo. E mai frase fu più azzeccata per indicare un rapporto d’amicizia.
Ma non uno qualsiasi, il nostro.
Io e Concetta ci conosciamo da 10 anni, abbiamo perennemente opinioni discordanti sulla maggior parte degli argomenti e spesso finiamo per litigare.

Ma ci adoriamo a vicenda, abbiamo vissuto per 5 anni sotto lo stesso tetto e ci vogliamo un bene dell’anima.

Eppure non c’è mai stata occasione di fare delle foto!
Già, perché la signorina sopracitata è super-mega-iper impegnata e raramente riusciamo a conciliare impegni (suoi e miei) e bel tempo.

Fortunatamente l’occasione si è presentata quest’estate. Si è trattato, per la maggior parte, di primi piani, avendo usato la luce pomeridiana sul mio terrazzo (“come al solito” direte voi) come ha notato chi mi segue su  facebook (QUI).

Ma basta chiacchiere ed ecco i fatti

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Come per tutti gli ultimi set ho usato la mia Nikon D90 con il Nikkor 18-105 e l’Helios 58mm.

Sono abbastanza soddisfatta di questi primi risultati in particolare per la naturalezza davanti all’obiettivo cosa che, dato il suo carattere, non riesce sempre ad avere.

Abbiate pazienza, arriveranno anche tutte le altre foto ma, per il momento, ditemi cosa ne pensate di queste! =)

Bianco e nero fai-da-me

Finalmente!!

Dopo la sfilza di post di foto digitali e colorati finalmente vi parlo di un rullino a cui tengo tantissimo: un Kodak T-Max 400.

Un rullino che comprai a luglio dell’anno scorso (sì, luglio 2012), insieme alle mie bionde adorate spendendo 20€ per quelli che sarebbero stati i primi di una lunga lista di rullini!
Arrivata al negozio con un’infarinatura, più che una conoscenza vera e propria, sui rullini andai subito al reparto Kodak lasciando perdere gli altri nomi che leggevo sulle scatole, con la promessa di fare una ricerca approfondita su internet prima di tornare in quel negozio.
Per la cronaca, presi:
– 2 Kodak Color plus (uno dei quali è andato nella Canomatic -> QUI)
– 1 Kodak Gold 200
– 1 Kodak Ultramax 400 (usato nella Sprocket Rocket durante il viaggio in Umbria)
– 1 Kodak BW 400 CN (che ancora non ho utilizzato!!)
– 1 Kodak T- Max 400.

Avevo questa bella scorta di rullini da usare con la mia Canon T50 (all’epoca avevo solo quella). Il primo ad essere caricato è stato il Kodak Gold… e , come vi dissi quando vi raccontai tutta la storia QUI, NULLA. ç__ç
Se prima avevo una bella macchina senza rullini, ora avevo un mare di rullini senza macchina! =(

Per coloro che hanno la tachicardia facile, posso dire, che la storia della Canon T50 si è poi risolta nel migliore dei modi.
Tornando ai rullini, invece, sono rimasti lì, fino a quando è arrivata tra le mie mani la mia lomo-passione: la Sprocket Rocket! *.*
I primi risultati con un semplice Kodak Color Plus (QUI) mi avevano talmente gasata che decisi di osare  di più  con un rullino in bianco e nero.
Avevo visto gli scatti di Mafalda (QUI il suo blog) con la Kodak BW400CN (per chi volesse sono QUI ) e mi avevano fatto riflettere sulle potenzialità di questa pellicola, facendomela scartare per il formato panoramico della Sprocket. La scelta, di conseguenza è ricaduta sulla Kodak T-Max.

Ho scattato con questa pellicola tra febbraio e marzo, sbagliando l’avanzamento della pellicola più di una volta, dimenticandomi di variare la messa a fuoco e l’apertura del diaframma (sì, sono terribile!).
Una volta finita ho cercato un laboratorio che potesse svilupparmelo… la ricerca è stata talmente lunga che decisi di svilupparmelo da sola: non importa quanto avrei dovuto aspettare, ma il povero e martoriato T-Max sarebbe stato il mio primo rullino in bianco e nero ed anche il mio primo esperimento di sviluppo!
Passano i giorni e corsi, esami, prove, sviluppo facile mandano il povero rullino in secondo piano, ed ancora più in secondo piano la possibilità di comprare il kit di sviluppo.
Ogni tanto leggevo, guardavo video, cercavo modi alternativi per sviluppare, ma non ci fu possibilità di mettere in pratica ciò che studiavo.

Finché, una mia amica mi mandò una locandina: Terzopiano autogestito, facoltà di Architettura, Lezioni di sviluppo e stampa in camera oscura

Questa è stata pressapoco la mia faccia –> *_______________*

Alla fine, tra tira e molla, molla e tira, sono andata, accompagnata da Monica che mi ha dato tempo e coraggio (ancora grazie <3).

Era il mese di luglio.

Le peripezie ci sono state anche per la scansione (tubo e reflex secondo il metodo di Italida )  ed ho dovuto rifarlo più volte.
Ma oggi, dopo 5 mesi, il T-Max è qui!!!!! (Immaginatelo come lo direbbe la Carrà ed aggiungeteci un narananananaaa narananananaaa di Carramba che sorpresa).

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Amo questo posto

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La mia pupilla che si avvicinava alla fotografia analogica *.*

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Giusy : “Mary ti ho fatto 2 foto!!”
Io: “Brava!! Hai mandato avanti la pellicola?”
G. “Perchè andava mandata avanti?” O.O
Io: “Vabbè, non pensare, scatta!” 😉

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E qui si vedono i pasticci di quando una fa le cose per la prima volta…

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Nebbia (e una sovrapposizione di fotogrammi)

Ho amato il bianco e nero e non vedo l’ora di riprovarlo ( ho una scorta di queste pellicole assurda!) magari con una delle mie adorate Zenit o con la Canon 😀 ma aspetto il riaprire dell’università per tornare alle lezioni di sviluppo 😉

Andrea e Jaclyn

L’ultima volta che ho provato a parlare di questo argomento, WordPress si è rifiutato di collaborare e mi ha cancellato la bozza per 3 volte di fila -.-”
Stavolta, speriamo di esser più fortunati!
Già perché volevo mostrarvi le foto del primo set di coppia che abbia mai fatto: quello tra Andrea e Jaclyn (che già in passato è stata mia modella, come potete vedere qui ).

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Per iniziare e “abituarci” alla situazione ho usato sulla Nikon D90 il Nikkor 18-105, molto più veloce dell’Helios
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Ma ovviamente non poteva mancare qualche foto con questa nuova ottica, che sto adorando sempre di più! (Sarà perchè è una focale fissa?? Devo comprare assolutamente il Nikkor 35 mm ç_ç )
Ovviamente non è finita qui =) ma, stavolta, voglio pubblicare le foto un po’ alla volta in modo da farvene vedere qualcuna in più!
In ogni caso, vi lascio sempre il link di facebook =)
Alla prossima!!

Bea

Ovvero la mia prima modella!
Ma andiamo per ordine.
Io e Bea ci siamo conosciute il primo giorno, del primo anno di liceo: una vita fa.
Siamo cresciute praticamente insieme, (abbiamo fatto tardi, preso in giro i prof, mangiato pizze, litigato, organizzato feste, allestito bancarelle ai mercatini), e dopo i cinque e lunghi anni liceali non ci siamo perse di vista neanche all’università.
è una ragazza che ammiro tantissimo: bella, piena di creatività, di energia, di appetito (anche se non si direbbe), di idee ed ha fatto tantissimo, anche come esperienze lavorative, in moltissimi campo e senza lascairsi abbattare o scoraggiare.
Se volete sapere un po’ più di lei provate a dare uno sguardo alla suo blog Le Beatrici.
Ma non siamo qui per fare pubblicità alla mia amica!
Ho detto che è stata la prima modella, ma in realtà non è vero.
Qualche mese prima delle sue foto, feci un set con le mie ADORATISSIME coinquiline, ma il buon risultato è dovuto più al loro essere particolarmente belle che non alla mia bravura! (Se qualcunod i voi, però ne fosse incuriosito, qui c’è il set su flickr!)

Quindi, quando a fine agosto la mia amica pensò a me per delle foto che le servivano per un concorso il mio animo si divise tra entusiasmo e panico!
Facemmo un giorno e mezzo di foto, con un caldo terribile, facendo un mare di foto, ma riuscendo a sperimentare e ad assimilare cose che altrimenti avrei saputo solo a livello teorico .

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Le foto sono tantissime ma, per ovvi motivi, non posso caricarle tutte. Vi lascio, per questo, i link dell’album su facebook e del set su flickr con la speranza che diate loro un’occhiatina =)

Ah…quasi dimenticavo, un saluto e un baicio grandissimo al nostro (mio e di Bea) personalissimo ultimo dominatore dell’aria senza il quale non ci sarebbe stato vento!

A voi tutti, alla prossima!